Vincenzo Italiano in un'intervista esclusiva a Sport Mediaset, ha parlato del suo Bologna, dell'esperienza in Champions League e si è soffermato sull'analisi di alcuni singoli. Ecco le sue dichiarazioni: "Siamo stati bravi a venire fuori in campionato dopo un periodo difficile, tra molti pareggi e qualche partita in cui abbiamo un po' balbettato. Abbiamo avuto la capacità di riuscire ad emergere in campionato, nonostante il dispendio di energie in Champions, e ottenere vittorie importanti ed ora siamo dietro alle più forti. C'è rammarico per l'uscita dalla Champions? Abbiamo trovato un girone molto tosto. Tutte le migliori le abbiamo incontrate noi. Hanno tutte superato il turno tranne lo Shakhtar. Nella prima partita, proprio contro lo Shakhtar, potevamo fare di più. Se avessimo vinto avremmo potuto avere uno slancio ulteriore, ma alla fine è stato un bel percorso. Abbiamo giocato contro squadre di altissimo livello, palcoscenici fantastici e penso che ci abbia dato anche una mano per crescere in campionato. La prima da allenatore in Champions? E' la madre di tutte le competizioni: stadi gremiti, giocatori di grandissima qualità, campioni di livello assoluto. Quello che mi ha impressionato sono stati il ritmo e l'intensità e la grande forza che hanno queste squadre, che si vede nel momento in cui scendono in campo, mettendo personalità e qualità in tutte le giocate. L'esclusione di De Silvestri dalla lista Champions League? Mi ha fatto male escluderlo, ma era qualcosa che avevamo già messo in programma. Lui lo sapeva. Mi è dispiaciuto, ma ha sempre seguito la squadra durante tutto il cammino in Champions. Tutti sappiamo che professionista è. Quando va in campo e fa questo tipo di prestazioni (come contro il Como, ndr.) è un orgoglio per tutti. Per lui in primis, che dimostra che anche a questa età si può essere al massimo. Ho conosciuto un ragazzo che all'interno dello spogliatoio è un esempio: tutti lo seguono e lo ascoltano. E' un premio per la sua professionalità. Dominguez può diventare un crack? Benji è una grandissima sorpresa. Sapevamo delle sue doti e qualità, era un titolare importante nella sua squadra in Argentina. E' arrivato qui e dopo il periodo di adattamento sta venendo fuori. E' un ragazzo con personalità, non ha paura di niente, è bravo nell'uno contro uno. In quella zona del campo, per come volgiamo esprimerci noi, ha le qualità adatte a noi e anche lui, se continua così, può ritagliarsi un grandissimo spazio. E' un ragazzo fantastico, d'oro, sorride sempre ed è sempre a disposizione. Ne siamo contenti. Santiago Castro è pronto per una big? Non dimentichiamo che ha appena compiuto vent'anni, è un ragazzo che per come si allena, per la fame che ha e la voglia che mette durante gli allenamenti, può davvero diventare un top. Sta facendo vedere le doti di un centravanti vero, ma aggiunge anche grandi sacrifici al servizio della squadra e spesso ha la capacità di mettersi a disposizione per tutti. Sono convinto che davanti a lui ha davvero un bel futuro. A fine anno di cosa sarebbe contento? Di un Bologna che continua a crescere e continua a sognare questa Europa, che è il sogno di tutti".

Sezione: News / Data: Ven 07 febbraio 2025 alle 15:45
Autore: Luca Nigro / Twitter: @@luca_nigro
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