Vincenzo Italiano alla vigilia di Bologna-Lecce, ha parlato in conferenza stampa. Ecco le parole del tecnico rossoblù partendo dal successo di Cagliari: "A Cagliari ho visto una bella reazione. Abbiamo un po' allentato la presa nel finale, ma non volevamo rischiare di rimettere in partita gli avversari come a Genova. Cosa è cambiato? L'attenzione e la qualità, è questo ciò che abbiamo aggiunto per raggiungere questa vittoria. Domani voglio rivedere queste cose e se gli occhi saranno come quelli di Cagliari qualche possibilità ce l'abbiamo. Mi è piaciuta la reazione ai gol subiti a Genova, ci ha fatto ragionare diversamente. I quattro pareggi casalinghi da situazione di vantaggio? Ripensando a tutte le partite fatte in casa non ho mai visto una prestazione sbagliata. A parte Parma che potevamo essere più pazienti e meno frenetici, per il resto abbiamo prodotto tanto e rischiato poco. Le vittorie non sono arrivate per pochissimo. Ci è mancato un pizzico di buona sorte. In casa secondo me la squadra ha fatto bene, ma chiaro che se non ha vinto è mancato qualcosina. Non ho visto frenesia o smania di vincere. Domani dovremo avere la grande pazienza di sapere che avremo spesso la palla noi e l'occasione giusta arriverà. Il minutaggio elevato di Ndoye e Odgaard? Quando inizi ad avere tre giorni per preparare le partite le energie le recuperi dando anche un'occhiata al dispendio che si ha nella gara precedente. Sono contento del recupero dei ragazzi. Sotto l'aspetto fisico stiamo bene, tutti vanno forte e possiamo spingere. Si vede anche in partita che la condizione atletica non ci manca. Skorupski? Lui, Fede e Bagno sono tre professionisti. Lucasz è una certezza, così come anche Fede, si vede che hanno il Bologna tatuato sulla pelle. Hanno sempre voglia di non subire e arrivare alla fine facendo grandi partite. Il portiere può essere decisivo come un attaccante: deve essere al top nelle poche volte che facciamo arrivare gli avversari al tiro. De Silvestri? Dare indicazioni in panchina come se fosse il mio vice? Lo aveva fatto anche a Monza, c'è grande partecipazione, ha un attaccamento alla maglia fuori dal normale. Mi piace quando c'è questo spirito. Nelle partitelle in settimana quando c'è troppo silenzio è lui il primo a stimolare il gruppo. Ci tiene tantissimo ad aggiungere a questa classifica punti che abbiamo lasciato per strada. Ottenere una vittoria a Cagliari non è semplice e farlo con questo spirito mi rende orgoglioso perché significa che non si è dissipato lo spirito che ha contraddistinto la squadra nella passata stagione. Ferguson? Lo abbiamo portato a Cagliari perché volevamo fargli riassaporare il clima gara, purtroppo ha avuto questa sindrome influenzale e non è potuto venire in panchina. Ora sta meglio. Rispetto ad allenarsi da solo ora ha iniziato a riabituarsi ai contrasti, ai duelli, a mettere dentro condizione. Domani sarà dei nostri, lo vedo concentrato e non vede l'ora di poter dare una mano: lo aspettiamo perché può aggiungere qualità alla squadra Odgaard trequartista? È un ruolo dove può trovare quelle mattonelle che ha nelle corde, ovvero spostare e tirare, perché la porta la vede ed ha un tiro forte e preciso. È un ragazzo che dà disponibilità, dove lo metti fa prestazione. Lì sente la porta, affianca l'attaccante dentro l'area, ripiega, rincorre, tiene botta nei contrasti: lui è soddisfatto, gli piace stazionare in quella zona e continueremo a riproporlo. Abbiamo lavorato dopo la sosta e vederlo giocare in questo modo e far gol mi fa un immenso piacere. Lykogiannis? Non lo recuperiamo, ha subito una forte contusione al polpaccio a Birmingham e non riesce a smaltirla, non sarà dei nostri. Il Lecce? È una squadra che sta sempre a galla, sembra che possa subire un colpo pesante e poi trova la forza di fare punti e vittorie. Nelle ultime partite ha creato tante situazioni su ripartenze e errori degli avversari, noi abbiamo un dato che non mi fa impazzire che è gli errori nella metà campo avversaria, non dobbiamo dare il fianco a squadre che vogliono colpirci sulla profondità. Orsolini? Sospiro di sollievo al termine del match di Cagliari? Penso fosse un fattore fisico. Ultimamente ha rincorso, ripiegato, a Birmingham ha fatto addirittura il quinto lavorando sul loro esterno basso. Sta iniziando ad aggiungere km alle sue prestazioni e se aggiunge gol è la chiusura del cerchio. Sta spingendo forte e ha un atteggiamento che mi piace quando non ha la palla. Abbiamo bisogno di questo spirito. Al fischio finale era stremato ed è questo che vuole vedere un allenatore. Penso fosse per questo il sospiro ripreso dalle telecamere e non per il gol o la vittoria. Castro o Dallinga? Santi è partito dall'inizio e si è sbloccato, ora ha rallentato. Thijs ha avuto delle chance ma non ci è riuscito. Li voglio entrambi coinvolti, non mi piace chiamarli in causa a distanza. Valuto come legano con i compagni e quanta profondità mi concederà l'avversario. Ogni tanto bisogna dare continuità alle prestazioni: abbiamo qualche dubbio ma vogliamo dare continuità alla formazione di Cagliari. Casale? Può capitare fare degli errori, sta fuori perché nell'arco di un campionato ci può stare che un compagno sia più in condizione. Uno deve sempre farsi trovare pronto e allenarsi forte, può capitare un errore tecnico, è l'idea concettuale che non va bene. L'umore della gente in città? Sono andato poco in giro per Bologna, perché ho deciso di vivere di fianco al centro sportivo perché il primo pensiero è la squadra e lavorare h24 per il Bologna. La percezione che ho è quella che vedo in casa allo stadio. Domani saranno in 25 mila, significa che l'entusiasmo c'è ancora, certo che però dobbiamo alimentarlo noi. La gente merita vedere questa squadra vincere, la curva non smette mai di incitarci e c'è sempre un grande aiuto del pubblico alla squadra".

Fonte Bologna Sport News

Bologna-Lecce | Conferenza prepartita di Italiano 🎙️
Sezione: News / Data: Ven 01 novembre 2024 alle 16:10
Autore: Luca Nigro / Twitter: @@luca_nigro
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